Navigando nel forum ALF, scambiando qualche post con le mie amiche virtuali... mi torna in mente tutto quello che sta dietro questo anno appena trascorso... complice anche il secondo anniversario della prima nascita del Tato... ecco, stasera mi va di raccontarvi com'e' andata... com'e' arrivata Viola.
La mia gravidanza, desiderata e per fortuna non troppo faticosa da raggiungere, ha filato liscia fino alla 29a settimana... stavo bene, niente nausee, serena e felice. Un sogno.
Bruscamente interrotto dalle contrazioni: mi hanno ricoverato il 23 maggio 2005... e ho finito la mia gravidanza in ospedale, continuamente sotto flebo.
Viola aveva fretta e quando siamo entrate pesava 900gr: un passerotto...
Via di Bentelan per i polmoni, e tanto, tanto, troppo Miolene per me...
Quando, dopo quasi un mese in ospedale mi ero messa risoluta... ecco che durante un'eco arriva la mazzata: era il 17 giugno, e l'ecografista mi chiede a bruciapelo se avessi fatto l'amniocentesi... panico... caldo... freddo... "SI" - riesco a sussurrare... "...perchè?"...
"ecco, signora... qui c'e' qualcosa... ma nessuno le ha mai detto niente? E dire che è visibile... "
Sono precipitata... giu' giu' giu'... senza forza, ho cominciato ad avere i luccichini agli occhi... stavo per svenire...
Mi spiega cosa c'e': freddo, professionale, come è giusto che sia... senza tanto dare adito a possibili mie reazioni.
In principio l'ho odiato per questo, quel medico...
I reni di Viola sono troppo grandi... ed iperecogeni...
Ho chiesto, non so con quale coraggio, quali potevano essere le conseguenze x Viola alla nascita: "Anche la peggiore, signora!" questa la sua risposta.
Da quel giorno la mia vita è cambiata, inutile negarlo... ho pianto giorni e giorni, sola in ospedale... la notte nel caldo torrido della mia stanza, telefonavo a mio marito (che lavora di notte...) piangendo e cercando conforto in lui...
Di giorno, nel baillame della giornata in reparto, cercavo di contenermi, ma i pianti che mi sono fatta, le chiacchierate con la mia pancia dicendole di tenere duro , non le scordero' mai.
Viola è nata il 2 luglio, un mese prima della prevista ddp.
Con cesareo x sofferenza fetale.
Pesava 2430gr, era bellissima e perfetta, respirava da sola, era meravigliosa. Era sabato, l'ho vista un momento e poi me l'hanno portata via. In neonatologia, per controllare i suoi reni.
Confermato il problema... ci hanno detto che dovevamo solo aspettare un paio di giorni, per vedere come e se i suoi reni funzionassero.
Io l'ho rivista dopo 4 giorni, prima ha fatto tutto mio marito. Anche x noi niente latte... ma x questo niente traumi... avevamo problemi piu' grossi del latte...
Al controllo dopo 4gg dalla nascita i reni di Viola funzionano, ma sono grandi. Ma funzionano. Ma sono iperecogeni.
Ci hanno dimesso l'8 luglio, la neonatologa mi ha preso da parte e mi ha detto: "Per ora Viola sta bene, e nn ha bisogno di noi, ma della sua famiglia e della sua casa. E anche la mamma, dopo 50gg di ricovero, un cesareo e tutto lo stress, ha bisogno del marito e della casa... di pace e affetto."
Viola è qui, è bellissima e cresce benissimo.
Abbiamo fatto 5 controlli renali fino ad ora, e ogni volta ci hanno dato notizie migliori della precedente. ma ce ne saranno altri, sempre, per fortuna. Ogni volta ono in ansia, poi guardo mia figlia e mi tranquillizzo.
Anche io a volte la guardo nel letto dormire e temo che possano portarmela via. Poi mi sento in colpa. Se anche io vacillo, come fara' lei a credere in me. Quindi cancello questi pensieri, queste paure, e da incoscente faccio un po' finta di nulla.
Ma sono felice, e mio marito anche e Viola e' qui. Non conta altro.
A chi mi dice che sono stata "brava, grande!", rispondo che ma come sono stata "grandissima" io lo è stato mio marito, e tutti quelli che ci sono stati vicini, ci hanno ascoltato, incitato e consolato. Amici, parenti, medici, compagne di stanza...
Nessuno meno dell'altro... e nessuno di più... ognuno a suo modo ha messo un pezzo in questo ingarbugliato puzzle.
Apro una parentesi per lo staff di ostetricia/neonatologia dell'Ospedale S.Anna di Ferrara: sensazionali.
Siamo stati fortunati, le ostetriche si sedevano sul mio letto, e mi abbracciavano... qualcuna ha pianto con me... altre mi hanno sgridato, scosso e incitato.
Sono state la mia "casa famiglia" per 50 giorni. E sono nel mio cuore.
Ecco... lungo e lacrimevole... ma stasera mi andava di rivangare nei ricordi. E di piangere un po'... ma ora di felicità.
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